Home

BENVENUTO

Voglio darti il benvenuto su questo sito!

se sei qua abbiamo sicuramente qualcosa in comune: o sei un appassionato di Wing Chun Kung Fu o sei semplicemente curioso.

Personalmente sono entrambe le cose, per questo continuo ad allenarmi nelle arti marziali da oltre trent’anni ed insegno nello specifico Wing Chun da oltre venticinque anni.

Voglio arrivare subito al punto.

La mia autobiografia e gli altri contenuti sono stati pubblicati perché vorrei che tu lettore potessi comprendere nel nostro settore la differenza tra la qualità e la fuffa, tra chi può insegnarti e trasmetterti qualcosa per la tua crescita e chi invece può solo illuderti di poterlo fare, con il rischio di farti rimanere nell’illusione per anni e magari alla fine attribuendo a te la mancanza dei tuoi progressi per le motivazioni più disparate: “non ti alleni abbastanza, sei troppo rigido, ci vuole tempo, un giorno capirai…”

Tranquillo ci sono passato prima di te: lo sai con quanti insegnanti di Wing Chun che oggi sono riconosciuti come i migliori al mondo mi sono allenato privatamente od ho partecipato ai loro stage?

Con la maggior parte.

Lo sai quante ore di lezioni private ho fatto nella mia carriera?

Migliaia.

Tutto questo perché? Perché volevo e voglio ancora capire.

Ci sono stati Maestri che mi hanno veramente aiutato a farlo mentre altri mi hanno solo confuso le idee e non mi sto riferendo a uomini senza esperienza ma anche a persone idolatrate nel mondo del Wing Chun. Man mano che sono riuscito a comprendere alcune cose ho inizialmente pensato che alcune di quest’ultime fossero in malafede e che volontariamente non insegnassero in modo corretto.

Con il passare del tempo ho invece capito che ognuno insegna il meglio che può di quello che ha compreso e, capacità fisiche a parte, non tutti in questo mondo abbiamo la stessa quantità di neuroni sei d’accordo?

L’insegnamento è differente dalla pratica, un individuo può essere un bravissimo praticante, un grande e spietato combattente ma questo non significa che sia di conseguenza un buon insegnante.

L’insegnante lo valuti dai suoi allievi, dai progressi che è riuscito a far loro fare sia come CRESCITA PERSONALE che a LIVELLO TECNICO.

Come crescita personale intendo il cambiamento che è avvenuto nella sua vita grazie alla pratica ed allo studio di quanto insegnato dal Maestro.

Per far si che questo avvenga devi conoscere il Wing Chun in modo corretto, questo non ha nulla a che fare con la cattiveria, la velocità e la prestanza fisica.

Chi ha già queste caratteristiche non avrebbe nemmeno bisogno del Wing Chun per difendersi, ma non è corretto che faccia leva su doti personali per nascondere la propria impreparazione nei confronti degli allievi che magari non hanno queste caratteristiche ma che vorrebbero semplicemente imparare un’arte che, una volta padroneggiata dalle sue basi, riuscirebbe a colmare le differenze che madre natura ha dato con tutte le conseguenti soddisfazioni per i risultati ottenuti.

A questo proposito voglio chiederti se hai ricevuto degli strumenti per farti progredire o tutto dipende dal Maestro di turno e dalla quantità di lezioni private che devi fare con lui per fare i progressi.

Mi ricordo negli anni novanta una frase detta da alcuni maestri che ancora mi fa rabbrividire: ”Lo capirai tra tante ore e tante mila lire”.

Non scrivo questo perché penso che non sia giusto corrispondere dei soldi in cambio di una lezione privata; da che mondo è mondo in qualsiasi sport è normale pagare un istruttore per il tempo che ha dedicato all’allievo.

Personalmente ogni volta che ho pagato una lezione sono sempre stato grato al mio insegnante per quello che mi aveva dato in cambio dei miei soldi.

La parte scorretta in quella frase è che a mio parere il compito del Maestro, come del professore a scuola, dovrebbe essere quello di far capire subito all’allievo quello che gli viene insegnato, poi gli può essere detto che per interiorizzarlo ci vuole allenamento (non per niente Kung-Fu significa “duro lavoro”).

Anche a scuola infatti la lezione, dopo averla capita, devi studiarla per farla tua, per poter essere interrogato e prendere un bel voto.

Questo si chiama “metodo di studio” ed è una delle cose più importanti che la scuola pubblica dovrebbe trasmettere agli allievi, perché lo porteranno nella loro vita una volta diventati grandi e senza quello si procede per tentativi che portano a tanta frustrazione e perdite di tempo.

Per questo ci tengo così tanto a trasferire ai miei allievi il metodo che ho creato e che ho definito “metodo marziale”, un metodo che li renda indipendenti dal Maestro ed autonomi tanto nel comprendere quanto soprattutto nell’allenarsi anche fuori dall’Accademia.

Alla base c’è la passione, quel fuoco che arde e che ti porta a volerne sapere di più, a capirne di più a voler progredire insomma.

Quel fuoco va ben indirizzato e alimentato altrimenti rischierebbe, con il passare del tempo e la mancanza di veri progressi, di diventare una fiammella.

Il compito del Maestro, sempre a mio parere, è quello di tirar fuori il meglio dall’allievo e far si che un giorno diventi più bravo dello stesso Maestro nel padroneggiare per sé e trasmettere poi agli altri l’essenza dell’arte che gli è stata insegnata.

A tal proposito voglio citare una frase che ho inserito alla fine di uno dei miei libri; è stata pronunciata dal Maestro Bruce Lee che tra le altre cose era laureato in filosofia: ”Il dovere di ogni essere umano, di un essere umano di qualità, è quello di sviluppare il proprio potenziale”.

Credo quindi fermamente che per raggiungere questo risultato siano necessari due condizioni: quello di un allievo appassionato che voglia sviluppare al massimo le proprie potenzialità e che sia disposto a studiare ed allenarsi duramente per riuscire a farlo e quello di un Maestro di qualità che, raggiunta la comprensione dell’arte, sia in grado di trasferirla rendendola interiorizzabile dall’allievo nel minor tempo possibile.

Per tutti questi motivi il mio unico obiettivo è quello di preservare questa antica e raffinata arte marziale, farla comprendere con più semplicità e di contribuire al suo sviluppo rispettando l’autenticità dei principi e delle tecniche nonché adattandola a quelli che sono i giorni nostri.

Questo non vuol dire affatto inventarsi movimenti strani per sembrare originali o per distinguersi dalle altre scuole.

A questo proposito invito alcuni insegnanti a formarsi completando un sistema e poi a darsi il tempo di allenarlo prima di contribuire al suo sviluppo.

Capisco anche in questo caso che la mancanza sta proprio nella cultura base di questo tipo di persone; evidentemente hanno studiato poco o male anche nella scuola tradizionale.

La vita ci insegna che per diventare professori è necessario completare gli studi ed essere certificati prima di avere una propria scuola mentre nelle arti marziali mancando una disciplina legislativa basta un proprio logo, i soldi per aprire la propria scuola, un paio di viaggetti ad Hong Kong con foto con il Maestro orientale, due video sui social autoreferenzianti o referenziati da terzi profumatamente pagati e “tac” il gioco è fatto.

Fino ad oggi mi sono concentrato su me stesso ma ora vista la situazione sento il dovere di iniziare a parlarne al fine di farla finita con queste situazioni per il bene dell’arte e di chi la insegna davvero con passione e competenza.

Ti consiglio di verificare da oggi in poi il curriculum del tuo insegnante, di fartelo mostrare, di ascoltare la sua storia, di chiedergli i nomi degli insegnanti con cui attualmente si sta allenando e quanti allievi ha fatto progredire al livello di istruttori o tecnici, di ascoltare le testimonianze di questi ultimi sui risultati raggiunti e fatti una tua idea senza essere influenzato dal suo carisma e dalla sua capacità comunicativa. E’ una tua responsabilità farlo se sei un allievo e se sei un genitore ed è tuo figlio a praticare lo è ancora di più.

Solo chi ha compreso bene è in grado di insegnare o solo chi ha fatto veramente suo un insegnamento è in grado di tramandarlo.

Voglio farti alcune domande per aiutarti a comprendere quello che intendo:

Forse la colpa è tua che non ti alleni abbastanza o forse il problema sta nelle competenze della persona alla quale ti sei fino ad oggi affidato. Spero che quanto scritto ti abbia perlomeno aiutato a riflettere.

Quindi visto che sei sul mio sito mi sembra corretto raccontarti la mia di storia in modo da poterci conoscere meglio. Ho dedicato una sezione alla mia autobiografia, mi farebbe piacere che tu la leggessi e mi facessi sapere cosa ne pensi.

Nel frattempo posso dirti che quest’anno compierò 46 di anni e che ne sono passati esattamente 20 da quando nel 2005 ho fatto il primo viaggio ad Hong Kong e sono stato nominato Sifu (il più giovane d’Italia e da quanto mi hanno riportato al tempo, anche d’Europa) all’interno dell’organizzazione EWTO della quale facevo parte (ho ottenuto la nomina per meriti tecnici dimostrati, ossia per aver portato due miei allievi, Andrea Bisaschi e Gianluca Lucchini al primo grado tecnico).

Al tempo, grazie ai progressi mostrati dai miei allievi, Sifu Cuciuffo, capoistruttore per l’Italia della EWTO, mi ha nominato suo assistente nella formazione degli istruttori delle altre scuole EWTO durante gli stage che venivano tenuti a Livorno nella sede nazionale. Ho avuto in quel periodo di massimo splendore dell’EWTO l’opportunità di contribuire alla formazione di centinaia di istruttori e la considero un’esperienza di crescita unica e di valore inestimabile per un insegnante.

Dal 2010 per quattro anni sono stato poi nominato capoistruttore per l’Italia e la Spagna della IWKA di Sifu Sergio Iadarola formando decine di altri istruttori e nel 2014 ho poi fondato l’AWTKA dedicandomi anche in questo caso alla formazione di altri innumerevoli istruttori.

Visto che come si dice di “acqua sotto i ponti ne è passata molta” ho deciso di dare anch’io un mio contributo rendendomi ancora più disponibile nel voler trasmettere a tutti gli appassionati o futuri tali quello che ho appreso in tutti questi anni da alcuni dei migliori Sifu al mondo che ho avuto, che ho e forse che avrò il privilegio di avere come guide e mentori nell’apprendimento di quello che considero “l’amore della mia vita” insieme a quello per la mia famiglia: il Wing Chun Kung Fu.

Ho dedicato la maggior parte del tempo dei miei anni migliori (dicono che sono quelli dell’adolescenza fino ai trent’anni ma non sono d’accordo, ogni età è splendida) al suo studio, alla pratica ed all’insegnamento ed ancora oggi passo la maggior parte delle mie giornate (ed alcune volte delle nottate) a cercare di capire come migliorare quel movimento, quell’angolazione, quella sensazione…(sono certo che se pratichi mi capisci).

Se stai cercando qualcuno in grado di aiutarti a capirne di più probabilmente potrei fare al caso tuo, sappi che non ho la verità in tasca, sono anch’io nel percorso e sto cercando di scoprire tutte le sfaccettature di questa meravigliosa arte che mi ha letteralmente folgorato tanti anni fa.

Quindi:

Se sei un principiante

Sono certo che il programma che ho ereditato dai miei Sifu e che ho contribuito a sviluppare faccia al caso tuo per farti progredire in modo costante facendoti raggiungere il livello che ti porrai come obiettivo, dipenderà in gran parte da te e dall’impegno che deciderai di dedicarci. Vieni a trovarci in una delle nostre Accademie Arti Marziali di Marina di Carrara, Massa, Parma e Napoli, avrai la possibilità di provare gratuitamente con un istruttore per trenta giorni e decidere poi se è quello che stavi cercando e proseguire così nel percorso.

Se sei un aspirante istruttore

Sono certo che il PROGRAMMA INTENSIVO che ho personalmente sviluppato sia unico nel suo genere e sia in grado di supportarti sia nel periodo di apprendimento sia una volta che avrai ottenuto la certificazione che ti abiliterà ad insegnare in una palestra o ad aprire una tua scuola/Accademia. Non lascio niente al caso e credo che per diventare un istruttore professionista sia necessario ricevere un’adeguata formazione che non sia solo tecnica. Nel caso contattami che ti spiegherò nel dettaglio.

Se sei già un istruttore od un Sifu

Hai una tua associazione indipendente e ti piacerebbe studiare con me mantenendo la tua indipendenza, voglio farti sapere che sarebbe un piacere conoscerti e fare il possibile per trasmetterti gli insegnamenti dei miei maestri e chiarirti molti dei dubbi che magari hai. Ho personalmente formato centinaia di istruttori e molti capo istruttori di alcune federazioni/associazioni presenti oggi in Italia, Spagna ed in altri paesi europei. All’interno del sito potrai trovare foto e nomi di alcuni degli istruttori che hanno studiato con me ed oggi alcuni di questi sono molto più famosi di me grazie a internet ed al tempo che dedicano alla promozione (se mi stai leggendo e sei tra questi spero che ti stia dedicando anche all’apprendimento ed all’allenamento come ti ho insegnato), te lo scrivo solo per farti capire che so bene quello di cui abbia bisogno un insegnante per progredire e soprattutto per far progredire i suoi allievi ottenendo grandi soddisfazioni per entrambi ed evitando brutte figure. Scrivimi e vieni a trovarmi, sono certo di poterti aiutare a chiarire e comprendere molti aspetti della nostra amata arte marziale.

In tutti e tre i casi ci sono delle condizioni necessarie:

  • avere tanta passione,
  • voglia di crescere
  • voglia di mettersi in discussione.

Ci sono molti Maestri di livello avanzato ai quali sono certo che piacerebbe incontrarmi per capire di più ma hanno paura di quello che potrebbe succedere nel mettere poi in discussione il proprio “status quo”.

E’ molto più facile rimanere nella propria scuola e pensare di sapere già tutto.

Io invece continuo a studiare ed a voler capire. Chiedi pure ai miei allievi quante volte è successo di avergli detto che avevo sbagliato in uno dei miei insegnamenti e che grazie a studi successivi ero in grado di apportare delle correzioni. Basta essere onesti, la verità è abbastanza, mi reputo un ricercatore, lo sono sempre stato e continuerò sempre ad esserlo.

Quando sbagli in buona fede non è un problema, basta correggere gli errori. Quello che noto è che molti “ricercatori” nel settore del Wing Chun sono solo alla ricerca di storie per manipolarle a loro vantaggio o sono alla ricerca della nuova “tecnica magica” per poterla vendere al prossimo studente. Io continuo a ricercare per arrivare alla comprensione dell’efficacia; non hai idea la sensazione che è in grado di generarti la vera comprensione, quando finalmente tutto torna, lo senti dentro di te e lo leggi negli occhi dei tuoi allievi.

I problemi nel nostro mondo derivano dalle persone presuntuose che studiano e si allenano poco ma che grazie ai social sembrano dei fenomeni.

Il mondo è cambiato, non posso farci nulla; quello che posso fare è adattarmi come insegna il Wing Chun, quindi ho deciso anch’io di iniziare a dire la mia su tutti i canali senza essere più solo “istituzionale” come ho fatto fino ad oggi.

Le arti marziali sono una cosa seria, gli insegnanti hanno la responsabilità di essere preparati. Negli anni novanta prima di parlare, di affermare alcune cose e denigrare gli altri ci si pensava due volte perché poi si era chiamati a dimostrare dal vivo quello che sostenevi. Oggi dietro ad una tastiera o ad un video si scrivono e si dicono cose che fanno male a questo mondo ed a tutte quegli insegnanti che come me hanno davvero dedicato una vita a comprendere meglio il Wing Chun ed a trasmetterlo con onestà ai propri allievi.

Se sei tra questi sappi che ti stimo, scrivimi e vediamo di fare qualcosa insieme per migliorare la situazione.

Ci sarebbero tante altre cose da dirti ma credo tu abbia più voglia di conoscerle vedendo qualche mio video o magari venendomi a trovare di persona a Marina di Carrara nella mia Accademia o nelle altre Accademie Arti Marziali. Se hai dubbi vieni a trovarmi, li chiariremo insieme.

Lasciami un tuo recapito telefonico, se vuoi partecipare ad uno dei corsi delle nostre accademie verrai ricontattato dalla nostra segreteria, se sei un aspirante istruttore o se già un insegnante od un Sifu ti ricontatterò personalmente garantendoti la massima riservatezza.

La fiducia è la base di ogni rapporto, sappi che ce la metterò tutta a mantenere quanto scritto sopra.

Sono grato per il tempo che mi hai dedicato leggendo fino qua e ti auguro una buona visione del nostro sito e dei nostri canali social!

Iscriviti al nostro canale You Tube e seguimi sui Social!